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Ges `u promise forse la vita in cielo al malfattore ucciso accanto a lui?

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2012 20:35
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Sesso: Maschile
22/12/2012 20:33

W 01/03/2013
Al malfattore che stava per essere giustiziato accanto a lui, Gesu promise: “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso” (Luca 23:43). Gesu non specifico dove sarebbe stato quel Paradiso. Voleva forse dire che il malfattore lo avrebbe seguito in cielo?
Innanzitutto vediamo se quel malfattore aveva i requisiti per ricevere la vita in cielo. Gli esseri umani che hanno la speranza celeste sono stati battezzati sia in acqua che con lo spirito santo e sono percio discepoli di Gesu generati dallo spirito (Giovanni 3:3, 5). Un altro requisito e che si conformino alle norme morali di Dio e manifestino qualita come onesta, integrita e compassione (1 Corinti 6:9-11). Devono anche rimanere leali a Dio e a Cristo sino alla fine della loro vita terrena (Luca 22:28-30; 2 Timoteo 2:12). Solo soddisfacendo questi requisiti possono dimostrarsi degni di essere risuscitati e in grado di assolvere le onerose responsabilita che li attendono in cielo: collaborare con Cristo quali re e sacerdoti a
favore dell’umanita per mille anni (Rivelazione [Apocalisse]
20:6).Il malfattore accanto a Gesu, invece, era vissuto come un criminale e morı da criminale (Luca 23:32,39-41). Certo,mostro un atteggiamento rispettoso dicendo a Gesu: “Ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno” (Luca 23:42). Comunque non era diventato un discepolo di Gesu battezzato e generato dallo spirito ne si era fatto la reputazione di persona onesta e fedele.
`E ragionevole pensare che Gesu gli promettesse di farlo regnare in cielo insieme ai suoi fedeli seguaci, che invece avevano dato prova della loro integrita? (Romani 2:6, 7).
Facciamo un esempio. Se un uomo vi chiedesse perdono per avervi rubato del denaro potreste anche decidere di non denunciarlo. Ma gli affidereste la vostra attivita o la vostra famiglia? No, dareste queste responsabilità solo a persone che godono della vostra
completa fiducia. In modo analogo, coloro ai quali `e offerta la speranza della vita in cielo devono dar pova della loro fedelta, fornendo così la base per credere che quando regneranno sull’umanita sosterranno le giuste norme di Dio (Rivelazione 2:10). Quel malfattore, per quanto sincero, non fornı tali prove.
Gesu per `o non disse forse al malfattore che sarebbe stato con lui in cielo proprio quel giorno? Non avrebbe potuto dirglielo, dal momento che nemmeno lui ando in cielo quel giorno. Secondo le Scritture, Gesu rimase “nel cuore della terra”, la tomba, per tre
giorni (Matteo 12:40; Marco 10:34). E, anche dopo la sua risurrezione, passarono 40 giorni prima che ascendesse al cielo (Atti 1:3, 9). Pertanto quel giorno il malfattore non avrebbe potuto essere in cielo con Gesù.
In quale Paradiso allora sarebbe andato il malfattore?
Quando sara risuscitato vivra nel Paradiso sulla terra, sotto il dominio di Gesu
(Atti 24:15; Rivelazione 21:3, 4).
[Modificato da pino.12 22/12/2012 20:35]
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