Lucifero è un altro nome di satana?

La LXX greca usa il termine “portatore di luce” e lo si trova in Isaia 14:12 «˜wsfovro" oJ prwiV ajnatevllwn sunetrivbh», “Oh come sei caduto dal cielo, risplendente, figlio dell’aurora” (NM); “astro mattutino”(NR); “Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora?” (CEI); “Come sei caduto dal cielo, o stella mattutina, figliuol dell'aurora?” (Diodati). Latino Lucifer “lux e fero” che porta la luce; Diana Lucifera, Cic. 3; secondo la favola, figlio dell’aurora e padre di Ceice; Lu-cifero Genitus, Ovidio, Met. 11, 346.
“Risplendente”, è un participio presente, deriva dall’ebraico “HEILÊL”, risplendente, splendore e secondo alcuni dizionari “Stella del mattino”, che era la stella più luminosa nei cieli.
Può questo nome essere attribuito a Satana il diavolo, o Lucifero come sinonimo?
Quest’ultimo proviene dalla Vulgata latina, che usa Lucifero in Isaia 14:12: «quomodo cecidisti de caelo lucifer qui mane oriebaris corruisti in terram qui vulnerabas gentes», il cui significato è “por-tatore di luce”. Il nome di Lucifero fu applicato erronaneamente a Satana dai primi scrittori religiosi, tra cui il traduttore della Vulgata Girolamo verso la fine del IV secolo d.C. della nostra era volgare. La Vulgata usa la parola “Lucifero” in II Pietro 1:19, «et habemus firmiorem propheticum sermonem cui bene facitis adtendentes quasi lucernae lucenti in caliginoso loco donec dies inlucescat et lucifer oriatur in cordibus vestris», e qui non l’applica a Satana il Diavolo bensì alla ‘stella del giorno’ che doveva sorgere per i cuori cristiani, cioè Gesù. Il termine “HEILÊL” si applica a Satana solo in quanto il re terreno di Babilonia simboleggia quello spirito malvagio che lo riflette, ma esso non è un nome.
In Isaia 14:12-14 ci sono due applicazioni. La prima, si applica alla dinastia dei re di Babilonia, che iniziò con Nabucodònosor e finì con Nabonedo e Baldassarre.
Nabucodònosor rovesciò il governo di Geova e sembrava che questo re fosse elevato sino al cielo. Perciò il re di Babilonia era divenuto “l’astro mattutino”, il figlio dell’aurora.
La seconda applicazione riguarda Satana come re della moderna Babilonia, l’impero mondiale della falsa religione. Il vs. 14 dice: “Salirò al di sopra degli alti luoghi delle nubi; mi renderò simile all’Altissimo”. Quindi questo “Re” (Satana) si innalza nei cieli come “luce” e come colui che guida e “risplende” la falsa religione.
Nei classici latini e greci viene identificato come l’aurora, luce del mattino, e mai come un démone, mentre Dante lo identifica con Belzebù, il governante dei demòni.
`Ewsfèroj, aurora, divinizzazione dell’alba presso i romani, e Eos presso i greci, stella del mattino; Luciano di Samosata, “Storia Vera”, I, 12; Lucifer, Iliade, 23, 305: «Come poi nunzio della luce al mondo, Lucifero (`Ewsfèroj) brillò dopo cui stende sul pelago l’Aurora il croceo velo»; Ovidio, “Heroides” XVIII, XX, 194: «E ormai la moglie di Titono stava per mettere in fuga la notte ed era sorto Lucifero, precursore dell'Aurora»; “Metamorfosi” 11, 272: «In quella regione (Trachinìa) re-gnava senza violenza e senza stragi il figlio di Lucifero, Ceice dall’aspetto sereno e splendido come il padre»; Esiodo nella suo poema “Teogonia” 381, riporta « ‘eosforo’ dea del mattino”; Platone nel “Timeo”, 38d scrive: «La luna nella prima più vicina alla Terra, poi il sole al secondo posto sopra la Terra Lucifero e l’astro che si considera sacro ad Ermes nell’orbita che procede con la medesima velocità. Ecco perché il Sole, l’astro di Ermes e Lucifero (Venere) si raggiungono»;ed infine Dante, nel canto dell’Inferno XXXIII, 88-90, 121-126: «Io levai li occhi e credetti vedere Lucifero, com’io lavea lasciato, e vidili le gambe in sù tenere» 121-126: «Da questa parte cadde giù dal cielo; e la terra, che pria di qua si sparse, per paura di lui fé del mar velo, e venne a l’emisfero nostro; e forse per fuggir lui lasciò qui loco vòto quella che appar di qua, e sù ricorse».
In conclusione si deduce quindi che: Lucifero non è un nome proprio, ma un attributo positivo o ne-gativo, il quale si può applicare a Satana, ma non è un altro nome del Diavolo.