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16/05/2014 14:43 | |
Shoah
Da tempo nelle conferenze leggo stralci di alcuni tra i più importanti quotidiani USA che già nel 1915 (poi ancora nel ’18,’19, ’20, ’21, ’31, ’36 e ’38) scrivevano ripetutamente del numero preciso di 6.000.000 di ebrei che stavano per morire nel sud-est dell’Europa.
Ritrovo poi in vari studi storici e sociologici i commenti disperati di credenti ebrei e cristiani che si chiedevano e si chiedono dove fosse Dio (Yahweh della Bibbia per gli ebrei, il padre di Gesù per i cristiani) nel corso della shoah.
Annoto alcuni dati di fatto.
Il colore giallo delle croci con cui i giudei dovevano autoidentificarsi era una invenzione cristiana (Concilio di Arles 1234)
Hitler nel Mein kampf cita espressamente due stirpi così come indicate in Genesi 3,14-15
Gli ebrei sono stati sterminati da una organizzazione dalle connotazioni esoteriche
Roosevelt, De Gaulle e Churchill erano al corrente di ciò che stava succedendo
Lo sterminio è stato interrotto anche grazie all’intervento delle armate sovietiche, ”atee” e dunque negatrici dell’esistenza di quello stesso Dio.
A questo punto, a pensarci bene, anche a me viene voglia di chiedere dove era Dio (Yahweh della Bibbia per gli ebrei, il padre di Gesù per i cristiani).
Era con l’organizzazione esoterica che stava sterminando il Suo popolo?
Era con il Suo popolo che stava morendo sterminato?
Con i cristiani che avevano scelto il colore giallo?
Con i poteri occidentali cattolici, anglicani e protestanti che sapevano e non hanno fatto nulla fino alla fine della guerra?
Con le armate “atee” che hanno contribuito a porre fine al genocidio del Suo popolo?
Oppure stava tenendo i piedi in più scarpe?
O magari aveva scelto di stare ad osservare e lasciare che l’umanità, sua amata figlia, se la sbrigasse autonomamente (come per altro fa sempre, anche di fronte alle catastrofi naturali)?
Purtroppo quel Dio non risponderà mai.
Mauro Biglino |
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