Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

IL MERAVIGLIOSO PROVVEDIMENTO DELLA RESURREZIONE.

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2012 16:11
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 143
Città: ASTI
Età: 58
Sesso: Maschile
29/01/2012 13:19

IL MERAVIGLIOSO PROVVEDIMENTO DELLA RESURREZIONE. Etimo: Anastasis, “l’alzarsi, alzarsi in piedi”. Resurrezione. Nell'ambito delle credenze religiose, in particolare nella tradizione e-braico-cristiana, la rinascita del corpo dopo la morte. Gli ebrei credono tuttora in una futura risurrezione alla vita sulla terra. Una loro fonte (Encyclopædia Judaica, 1971) afferma che “l’idea che alla fine i morti torneranno in vita nei loro corpi e vivranno di nuovo sulla terra” è uno dei ‘dogmi principali’ del giudai-smo. E continua dicendo: “Questa idea è stata presa così sul serio e alla lettera che i Giudei devoti si preoccupano spesso degli abiti con cui ven-gono sepolti, della completa inumazione di tutti gli organi e d’essere sepolti in Israele”. Secondo la succitata enciclo-pedia ebraica, “nel periodo rabbinico la dottrina della ri-surrezione dei morti è conside-rata una dottrina fondamentale dell’ebraismo” e “dev’essere distinta dalla credenza . . . nell’immortalità dell’anima”. Il tema della Resurrezione del-la carne è implicita nelle scrit-ture ebraiche. Giobbe 14:14, 15: “Se un uomo robusto muo-re, può egli tornare a vivere? Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio aspetterò, Finché venga il mio sollievo. 15 Tu chiamerai, e io stesso ti ri-sponderò. Bramerai l’opera delle tue mani”. Ancora più vivido è il brano riportato nel libro profetico di Ezechiele 37:1-8 in cui si narra la situazione di Israele che si allontana dal vero Dio e poi vi ritorna, come la morte e la vita, e con questo esempio che si adempirà nel prossimo futuro: “La mano di Geova fu su di me, così che egli mi portò nello spirito di Geova e mi posò in mezzo alla pianura della valle, ed era piena di ossa. 2 E mi fe-ce passare vicino ad esse tutt’intorno, ed ecco, ce n’erano moltissime sulla su-perficie della pianura della valle, ed ecco, erano molto secche. 3 Ed egli mi diceva: “Figlio dell’uomo, possono queste ossa tornare a vivere?” A ciò dissi: “Sovrano Signore Geova, tu stesso lo sai bene”. 4 Ed egli proseguì, dicendomi: “Profetizza su queste ossa, e devi dir loro: ‘O ossa secche, udite la parola di Geova: 5 “‘Questo è ciò che il Sovrano Signore Geova ha detto a que-ste ossa: “Ecco, faccio entrare in voi l’alito, e dovrete tornare a vivere. 6 E certamente mette-rò su di voi i tendini e sopra di voi farò venire la carne, e cer-tamente vi rivestirò di pelle e metterò in voi l’alito, e dovrete tornare a vivere; e dovrete co-noscere che io sono Geova”’”. E profetizzai proprio come mi era stato comandato. E appena ebbi profetizzato si faceva un suono, ed ecco, c’era uno stre-pito, e le ossa si avvicinavano, [ogni] osso al suo osso. 8 E vi-di, ed ecco, su di loro salirono i tendini stessi e la carne stessa e di sopra si rivestivano di pel-le. Ma riguardo all’alito, non ce n’era in loro”. Ezechiele: 37: 1-8 Queste belle espressioni ripor-tate, fanno venire in mente la futura resurrezione del genere umano, anche se la maggio-ranza non crede che i morti possano rivivere, Geova degli eserciti ha il potere di trarre uomini anche dalle pietre, essi certamente torneranno e po-tranno riabbracciare i loro cari e colmare così il vuoto che essi lasciarono. Sono promesse che danno veramente conforto e fanno sperare. Così come i cristiani del II° secolo, crede-vano fermamente nella resur-rezione della carne, nel corso dei secoli questa credenza è andata scemando a tal punto che se si parla con qualcuno di tal proposito essi dicono : “è impossibile”. Ciò succedeva anche un paio di millenni fa: “Chi è tanto stolto o di vista corta da osar contestare che come l’uomo poté primamente esser creato da Dio, non possa parimenti da lui esser formato di nuovo?”. - Ottavio, XXXIV «E’ un conforto come la natura intera annunci la nostra futura resurrezione. Il sole si inabissa e rinasce, gli astri declinano e ritornano, i fiori appassiscono e rinnovano la propria vita e dopo decrepitezza (estrema vecchiaia) i filari di alberi di coprono di fronde, i grani rinverdiscono solo se si sono decomposti così finché durerà questo nostro mondo, il corpo è come gli alberi nella stagione invernale, che celano la loro verde freschezza sotto una mentita aridità. Perché mostri tanta impazienza di vedere il corpo rivivere, e tornare, mentre perdura il crudo inverno? Anche noi dobbiamo aspettare la primavera del corpo». Minucio Felice, Ottavio Fiduciosi che Dio Onnipotente è vigoroso in potenza, porterà senza ombra di dubbio - pro-prio come la natura stessa ri-nasca ad ogni stagione - a ter-mine questa solenne promessa dichiarata per mezzo dei pro-feti e di Gesù Cristo facendoci vedere con i nostri occhi le Sue meravigliose opere. G.P.
[Modificato da pino.12 02/02/2012 16:11]
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:52. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com